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Il numero di gennaio '01

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Gli articoli
La Fim a congresso
Cresciuti gli iscritti alla Fim
Computer per voi
Artigiani: indennità di vacanza contrattuale
Permessi retributivi: Federmeccanica vuoli ridurli
Rivalutati gli scatti di anzianità
Campagna di solidarietà contro il lavoro minorile: centrato l'obiettivo dei 7 milioni
La dichiarazione dei redditi del 2000 (Inserto "La Margherita")
Tassa sul medico di famiglia: recupero dell'80% (Inserto "La Margherita")
Visite fiscali di malattia: il punto di vista dell'Inps (Inserto "La Margherita")

 

La Fim a congresso

Nei mesi di febbraio e marzo convocati i congressi di base, il 5 e 6 aprile quello territoriale. I congressi regionale e nazionale seguiranno nei mesi di maggio e giugno

Puntuale, a quattro anni da quella precedente, per la Fim e per la Cisl arriva la verifica congressuale. Il congresso è nella vita di una associazione il momento in cui si decide la strategia ed in cui si rinnovano i gruppi dirigenti. E' pertanto il fondamento democratico su cui è costruita la nostra organizzazione sindacale, quello che deve rimanere un punto fermo nella nostra vita associativa. Per tutti questi motivi il gruppo dirigente della Cisl e

della Fim non si è fatto influenzare dalla situazione contingente - la campagna elettorale incipiente e le elezioni politiche - per valutare se tenere o meno la scadenza congressuale, come ad esempio hanno fatto, rinviandola, la Fiom e la Cgil. In casa Cisl il congresso viene convocato alla sua scadenza naturale, rispondendo innanzitutto alle regole democratiche interne.

Il percorso congressuale parte dagli iscritti, che saranno chiamati a dare il loro contributo di idee, di proposte e di osservazioni critiche alla linea della Fim nei congressi di base. Questi si terranno nelle fabbriche e nelle leghe della nostra provincia a partire da questo mese di febbraio. I congressi di base saranno anche l'occasione per fare il punto sullo stato dell'organizzazione nella nostra provincia e per eleggere, in parte direttamente ed in parte tramite i delegati al congresso territoriale, il gruppo dirigente locale della Fim.

Sulle idee e sulle proposte che dovranno orientare la strategia della nostra organizzazione nei prossimi quattro anni, la Segreteria nazionale ha predisposto una traccia di riflessione, le Tesi congressuali, di cui riportiamo una sintesi nell'inserto interno di questo giornalino. (Il testo integrale delle Tesi può essere scaricato dal sito web della Fim di Varese all'indirizzo www.fim.varese.it).

Ogni iscritto ha il diritto di fare delle proposte sulla linea del sindacato, di esprimere delle critiche, di proporre degli emendamenti alle tesi o di presentare ordini del giorno all'approvazione del proprio congresso di base. Le indicazioni che verranno da questi congressi saranno esaminate in quello territoriale e potranno contribuire a definire le mozioni finali del congresso della Fim di Varese.

Il congresso territoriale si dovrà tenere ancora su base comprensoriale. La Cisl di Varese, insieme a quella regionale, avrebbero voluto cogliere questa occasione per tornare all'assetto territoriale della provincia. A questa soluzione si è però opposta la Cisl del Ticino Olona e quindi il nodo del passaggio alla provincia per la Cisl verrà affrontato solo dopo la stagione dei congressi. Ciò impedisce alla Fim di celebrare un unico congresso provinciale. Formalmente la Fim del Ticino Olona dovrà tenere il suo. Tuttavia il congresso territoriale di Varese sarà allargato anche ai delegati delle zone di Busto, Gallarate e Saronno e ciò consentirà di elaborare e votare mozioni congressuali che tengano conto del dibattito di tutte le fabbriche della provincia.

Infatti da un punto di vista organizzativo e politico la realtà della Fim provinciale è ormai un fatto irreversibile.

Il dibattito congressuale sarà un'occasione per verificarne nel dettaglio i risultati a tre anni dalla sua costituzione. Ma è già possibile anticipare che il bilancio è largamente positivo, sia in termini contrattuali, che di crescita organizzativa ed è quindi scontato che quella scelta sarà confermata per il futuro.

Il congresso, ma più ancora il comitato direttivo provinciale che verrà eletto, sarà chiamato ad affrontare il delicato compito del rinnovo della segreteria provinciale. E' un discorso già impostato nel corso dell'anno passato, ma che il nuovo gruppo dirigente provinciale dovrà formalizzare.

Sergio Moia

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Dallo scorso congresso gli iscritti sono cresciuti

Dallo scorso congresso ad oggi la Fim ha rafforzato la sua presenza sul territorio. Nel 1997 gli iscritti coinvolti dal congresso dell'ex territorio di Varese Laghi furono 2.152. Quelli coinvolti nelle tre zone ex-Ticino Olona (Busto A., Gallarate, Saronno) furono 1.549. Oggi nel primo caso gli iscritti sono 2.218, nel secondo 1.582.

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Computer per voi

Continua la campagna promozionale organizzata dalla Fim di Varese in collaborazione con un'azienda del settore per favorire l'informatizzazione dei delegati sindacali. La campagna si rivolge appunto ai delegati della Fim ed offre computer Pentium 166 o equivalenti usati/rigenerati/garantiti al prezzo di Lit 500.000 comprensive di iva. I computer sono forniti di modem interno e già predisposti per l'allacciamento internet, con abbonamento gratuito, ed intranet Cisl.

La campagna vuole favorire i processi di informazione e comunicazione interni al sindacato via internet, il sistema che si sta rivelando di gran lunga più economico ed efficiente tra quelli disponibili.

Ad oggi già dieci delegati hanno aderito alla proposta.

Sempre ai delegati la Fim offre gratuitamente un corso di alfabetizzazione informatica di due giornate. Del corso si sono tenute due edizioni lo scorso anno, ne è in preparazione una per il mese di febbraio (i posti sono già esauriti), ne è programmata un'altra per il mese di giugno.

Per maggiori informazioni su tutte queste proposte o per comunicare il proprio interessamento è possibile telefonare alla Fim di Varese (0332 283285).

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Contratto artigiani

Rivalutata l'indennità di vacanza contrattuale

Tabella

Continuano le fumate nere al tavolo del rinnovo del contratto nazionale per gli artigiani metalmeccanici. Pertanto dal 1° di gennaio è scattata la seconda soglia dell'indennità di vacanza contrattuale, pari al 50% dell'inflazione programmata, che dovrà essere inserita in busta paga a partire dal corrente mese.

Ne pubblichiamo gli importi informando che sono comprensivi di quelli già erogati a partire dal mese di ottobre dello scorso anno, pubblicati sul n. 115 di Informazione Fim.

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PAR contrattuali

UNIVA prende un "granchio"

Secondo l'Associazione degli industriali i permessi retribuiti dovrebbero essere ridotti da 104 a 96 ore

Negli ultimi giorni alcune aziende della nostra provincia hanno comunicato alle rispettive Rsu che, in base ad una circolare di UNIVA - l'Associazione degli industriali locale – i permessi aziendali retribuiti saranno ridotti a partire da quest'anno da 104 a 96 ore. Ad introdurre questa bella novità sarebbe, secondo la circolare citata, un accordo sottoscritto nel mese di novembre del 1999 da Fim Fiom Uilm nazionali e da Federmeccanica. L'accordo direbbe, sempre secondo l'UNIVA, che alla reintroduzione di ciascuna delle festività abolite saranno tagliate 8 ore dai PAR. Poiché da quest'anno viene reintrodotta la festività della Repubblica, il 2 di giugno, da quest'anno i permessi andrebbero ridotti a 96 ore.

Parrebbe tutto conseguente se non fosse che per un particolare, che l'accordo in questione fa esplicito riferimento a quattro delle cinque ex festività soppresse (la quinta era l'Epifania, reintrodotta alcuni anni or sono), mentre il 2 giugno è stato, fino allo scorso anno, solo una festività spostata in domenica.

Aspettiamo quindi la circolare di rettifica dell'UNIVA, augurandoci che altre aziende non facciano un altrettanto brutta figura.

A tutti gli iscritti comunque consigliamo di controllare che i permessi caricati in busta paga nel mese di gennaio siano corretti. Non si sa mai. Soprattutto nelle aziende in cui non c'è la Rsu potrebbe essere facile per le aziende tagliare ... e poi "scordarsi" della rettifica.

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Scatti di anzianità

Rivalutati con la retribuzione del mese di gennaio

Mentre è in corso la consultazione sulla piattaforma per il rinnovo della parte economica del contratto entra in busta paga l'ultimo riconoscimento economico del contratto rinnovato nel 1999. Allora si era convenuto con la controparte il riconoscimento degli scatti di anzianità non più in percentuale, ma in cifra fissa. Insieme a questa trasformazione, che aveva consentito di ottenere un adeguamento maggiore della paga base, fu contrattata la loro rivalutazione a decorrere dal 1° gennaio 2001.

Uniamo la tabella con gli scatti rivalutati. L'importo di ogni scatto va ovviamente moltiplicato da ogni lavoratore per il numero di scatti che gli sono già stati riconosciuti.

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Campagna per il recupero del lavoro minorile a Belém

Obiettivo centrato

Superati in provincia i sette milioni preventivati a settembre

Nel mese di settembre la Fim di Varese ha lanciato da queste colonne la campagna di solidarietà contro il lavoro minorile a Belém. Belém è un importante centro urbano del nord del Brasile, una zona di forte disagio economico e sociale. Da lì è partita una campagna per contrastare lo sfruttamento del lavoro minorile in Brasile, per opera del sindacato metalmeccanico brasiliano e di altre organizzazioni non profit di quel paese. La campagna viene sostenuta finanziariamente anche con il concorso della Fim Cisl, nell'ambito di un programma di aiuti coordinato dalla Cisl internazionale su richiesta dell'Onu.

Informazione Fim ci ha dedicato un numero speciale, inviato a tutti gli iscritti lo scorso mese di settembre, per sensibilizzarli sulla campagna e ponendo l'obiettivo di raccogliere nella nostra provincia 7 milioni di lire. La campagna è terminata in questi giorni ed il risultato finale è di Lit. 7.563.000

Un vivo ringraziamento va a tutti gli iscritti ed ai delegati che si sono mobilitati con generosità in questi mesi per raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati.

Nei prossimi numeri di Informazione Fim non perderemo l'occasione per informare dei risultati che saranno raggiunti anche con il nostro contributo.

A tutti coloro a cui fosse sfuggita questa iniziativa, ma volessero ugualmente concorrere nei prossimi giorni, lo possono fare inviando il proprio contributo con bollettino postale a: F.I.M. C.I.S.L. Varese - Via B. Luini 5, Varese - c/c n. 15740210 specificando come causale Progetto Belem.

Segreteria Fim Cisl Varese

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Servizio fiscale Margherita-Fim Cisl

La dichiarazione dei redditi del 2000

Come ormai consuetudine riparliamo di dichiarazione dei redditi, riferendoci in questo caso a quelli percepiti nell'anno 2000.

Parliamo in particolare di alcuni aspetti organizzativi in quanto le modifiche della legge finanziaria sono state presentate in questo stesso inserto nei numeri di Informazione Fim di Novembre e Dicembre e vengono richiamati per titoli nel riquadro a fianco.

Anche quest'anno, in collaborazione con il CAF della Cisl, verrà svolto il servizio di compilazione del modello 730 direttamente all'interno di alcune fabbriche. La scelta delle fabbriche è determinata da un numero minimo di 10 dichiarazioni o da esigenze particolari decise dagli operatori sindacali ( es. fabbriche di nuova sindacalizzazione).

Per facilitare il rapporto tra l'utenza e gli incaricati del servizio verrà fatto un corso di formazione per alcuni componenti delle RSU delle fabbriche interessate, con il compito di facilitare la raccolta di dati e documenti necessari per la compilazione del modello 730. Questo dovrebbe facilitare la compilazione dei modelli e servire anche a dare qualche delucidazione in più sull'argomento ai lavoratori interessati (per esempio sugli oneri deducibili o la casa).

Il servizio di compilazione del modello 730 avverrà a partire dal mese di Aprile . In ciascuna delle fabbriche interessate al servizio di compilazione interno verrà esposto un avviso indicante i giorni e l'orario del servizio stesso.

Riportiamo di seguito le fabbriche dove viene normalmente svolto il servizio, ricordando però che anche altre se ne possono aggiungere, purchè rientrino nei criteri illustrati sopra. In questo caso la richiesta va sottoposta al proprio operatore sindacale Fim.

Fabbriche:

Aermacchi, Agusta di C.Costa, Somma e Vergiate, Alco, Alesamonti, Antas, Atea, Autotecnica, Bandera, Binacchi, Bticino, CB Ferrari, Chinetti, Cisam, CME, Crosta, Hoonved, Ieci, Inda, LP, Mae, Magitex, Maternini, Meccanica Finnord, Metalmeccanica Mercallese, Modecor, Monteferro, MV Agusta Motor, Orvel, Parma, Petrolvalves, Pomini, Siel, Sim Meccanica, Sorefa, Utensilerie Associate, Velamp, Viero, Whirlpool.

Gli iscritti alla Fim che non lavorano in queste fabbriche o in quelle a cui possono essere applicati i criteri per richiedere il servizio direttamente in azienda, devono rivolgersi direttamente alle sedi territoriali dei CAF Cisl.

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Tassa sul medico di famiglia

Torna nelle tasche dei cittadini l'80% delle 85.000 lire pagate nel 1993

L'articolo 33 della legge 342 del 21 novembre 2000 "collegato fiscale", prevede la restituzione del 80% (68.000 lire) della quota per l'assistenza medica di base, il cui 20% era già stato reso deducibile precedentemente, nella dichiarazione dei redditi del 1994.

Il contributo fiscale fu versato nel 1993, nella misura di Lit. 85.000 a persona e per tutto il nucleo familiare, da tutti i cittadini il cui reddito del nucleo familiare nel 1992 superò i 30 milioni nel caso di famiglie con una sola persona, i 42 nel caso di famiglie con 2 componenti, i 50 nel caso di 3 componenti e di altri 5 milioni per ogni componente in più.

Le modalità di restituzione sono le seguenti:

1)mediante compensazione dei pagamenti di altre imposte attraverso la compilazione del modello "F24 "(riguarda i lavoratori autonomi)

2) mediante la dichiarazione dei redditi relativi al periodo d'imposta 2000 (modello 730 o Unico 2001)

3) mediante restituzione effettuata dal sostituto d'imposta (l'azienda), a condizione che ne sia fatta formale richiesta, entro dodici mesi dall'entrata in vigore della legge 342/2000 (entro il 10 dicembre 2001)

Alla domanda non necessita allegare alcun documento, sarà infatti il MINISTERO DELLE FINANZE a verificare la veridicità di quanto dichiarato.

Il modello per la richiesta all'azienda può essere scaricato dal sito web della Fim di Varese all'indirizzo: www.fim.varese.it/tabelle.htm

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Visite fiscali di malattia

Il parere dei medici legali dell'Inps

Ci sembra importante tornare sull'argomento delle visite fiscali durante la malattia, perché molti lavoratori, anche metalmeccanici, incorrono nella trattenuta dell'indennità di malattia, e a volte anche in provvedimenti disciplinari, per mancanza di informazioni corrette sul comportamento da tenere in queste circostanze.

L'argomento è già stato toccato nel n.107 di "Informazione Fim". Riproponiamo di seguito il punto di vista dei medici abilitati alle visite ispettive, come comunicato in una recente riunione del Comitato provinciale Inps dal Primario della sede di Varese.

"Il Primario della sede di Varese, premesso che il problema delle assenze a visita medica di controllo è stato ampiamente all'attenzione delle Sedi nonché a livello centrale, precisa che, con recente disposizione, sono state impartite direttive specifiche cui attenersi; in particolare è stato ribadito l'onere del lavoratore di presentare la giustificazione nonché l'onere del medico di Sede di controllare che tale giustificazione risponda a precisi requisiti. La giustificazione, infatti, deve essere rilasciata da un medico o da un ambulatorio ufficialmente riconosciuto, mentre non sono da ritenere valide le giustificazioni rilasciate da strutture private. È inoltre indispensabile che il lavoratore, trovato assente a visita di controllo, dimostri che l'accesso presso lo studio del proprio medico era assolutamente impossibile in orari diversi da quelli stabiliti dalle fasce di reperibilità. Il Primario aggiunge che, nel rispetto delle direttive impartite, il metro di valutazione usato dai medici della Sede è per tutti lo stesso, anche perché l'assenza deve essere ovviamente legata alla patologia. A suo avviso gli orari di ambulatorio dei medici di famiglia sono ampi e quindi la giustificazione addotta dai lavoratori assenti deve essere più che valida; inoltre quando durante le fasce di reperibilità il lavoratore ammalato è costretto a recarsi, per delle terapie, presso istituti non convenzionati è tenuto a darne comunicazione all'INPS o al datore di lavoro. Sul carattere d'urgenza dell'accesso allo studio del proprio medico ogni giustificazione è ovviamente da analizzare singolarmente specie perchè, di norma, i medici non indicano giustificazioni particolarmente degne di attenzione."(*)

(*) Dichiarazioni tratte dalla verbalizzazione dell'intervento al Comitato provinciale dell'Inps

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