La politica delle riforme. |
Nel 1956 la politica contrattuale della CISL viene integrata con la proposta del "risparmio contrattuale", e cioè dalla proposta di un accantonamento volontario e contrattuale di parte degli aumenti salariali ottenuti in fondi gestiti autonomamente dai sindacati e finalizzati a finanziare gli investimenti e lo sviluppo. Tale proposta però oltre ad incontrare la netta contrarietà della CGIL e delle associazioni imprenditoriali dellepoca, trova difficoltà di adesione anche in alcune categorie della CISL e quindi non avrà seguito. Frattanto la maggior forza dei sindacati di categoria della Cisl, soprattutto nellindustria ed in particolare nel settore metalmeccanico, accentua la concezione originaria di un sindacato autonomo dalla politica ed in particolare dai partiti. Per la prima volta questo indirizzo si traduce in una richiesta precisa: rendere incompatibili tutte le cariche politiche con quelle sindacali. Il dibattito interno allorganizzazione si intreccia con le nuove iniziative sindacali.
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